GRUPPO ATTIVITÀ CULTURALI

Proposta di laboratorio per l'autoproduzione di pane casareccio con pasta-madre o lievito acido-naturale autoprodotto "Fare...Pane".
A cura di Marilena

 

La scelta di fare il pane in casa con lievito naturale non è snobistica ma è una soluzione che rispetta diverse esigenze che ci siamo trovati oggi a dover fronteggiare, per primo l’eccessivo aumento del prezzo di un alimento indispensabile nella nostra alimentazione come il pane, secondo il rispetto degli equilibri nutrizionali dati dal tipo di panificazione con la lievitazione naturale.

L’impasto lievitato è un insieme di vita microbica ed enzimatica che rimane attiva all’interno del pane e che si moltiplica una volta che il pane viene tolto dal forno arricchendolo di vitamine, amminoacidi e di quei composti che gli conferiscono le caratteristiche di digeribilità, fragranza, conservandolo a lungo.

Il prezzo di 1kg di pane casareccio varia da €2,21 a €3,38, di 1kg di pane ai cereali €4,19, di pane casareccio a lievitazione nat. €2,60 al kg (prezzi rilevati c/o un supermercato tra i più noti e frequentato dalla maggior parte dei consumatori, i prezzi rispetto agli altri vari supermarket, variano di pochi centesimi per chilo in eccesso o difetto).

Il prezzo di 1kg: di farina tipologia“00”: €0,55- bio: €1,08- grano duro: €0,72- di riso :€0,72- con lieviti: “0” €1,69; le farine di marca variano da €0,67 a €1,29.
Con 1kg di farina, lievito naturale, con 500/600 gr di acqua, 50gr di crusca (il cui prezzo è di circa €0,50 per 150gr), un cucchiaio di sale, uno di olio e circa45/60 min. (variabili in base alla grandezza o peso delle pagnotte) di cottura al forno, si ottengono circa 2k di pane…calcolate quanto costa farci il pane!

Vi chiederete: Ma il tempo?…La capacità manuale?
Non vi spaventate, l’impegno è modesto rispetto al risultato ottenuto, necessitano volontà ed organizzazione, una volta acquisite le capacità di manipolazione, aver visto il vostro impasto lievitare, il risultato finale del prodotto interamente creato da voi e soprattutto… la bontà del vostro pane, vi stupirete e…non potrete più farne a meno!

Vi invito pertanto a preparare la pasta-madre-acida o lievito naturale, procedimento che richiede più tempo e pazienza ma una volta preparato ne staccherete e ne terrete da parte un pezzettino che vi servirà per la successiva panificazione.


LIEVITO NATURALE O PASTA-MADRE
Prendere 200 gr di farina con un po’ di acqua, un cucchiaino di miele (a piacere un cucchiaino di olio) manipolare finché non avrete ottenuto un impasto appiccicoso che riporrete in una ciotola, coperta con un panno umido, per 48 ore a fermentare, passato tale periodo aggiungete un po’ di acqua tiepida (4/5 cucchiai) e farina quanto basta per ottenere uno stesso impasto della stessa consistenza del precedente, riponete in una ciotola più grande sempre coperto con un panno umido per altre 48 ore, questo sarà la base per la panificazione, non dovrete più preparare il lievito (basta staccarne un pezzo grande quanto un pugno e conservarlo in un barattolo chiuso, in frigo) che si conserverà per una settimana, basta fare il pane una volta alla settimana.

FARE IL PANE
Un acqua priva di cloro e di calcio è preferibile quindi meglio bollire l’acqua prima, lasciandola intiepidire, ma al posto dell’acqua si può utilizzare il latte di mucca o di soia; altri ingredienti possono essere l’olio extravergine di oliva, più digeribile rispetto agli altri grassi; il miele preferibilmente di acacia o millefiori, o di tiglio; la crusca ed altri ingredienti che potrete aggiungere se volete produrre altri tipi di pane.

La manipolazione è un procedimento importante per il risultato finale perché è attraverso l’impasto che si libera il glutine che rende elastica la massa, inglobando l’ossigeno e conferendo la struttura spugnosa. Impastate quindi secondo le vostre esigenze in proporzione circa per 1kg di farina, 500gr di acqua, il lievito (dopo averne staccato un pezzo da conservare) un cucchiaio di sale, un cucchiaio di olio o latte o soia a scelta. Versate l’acqua un po’ alla volta in modo tale da ottenere un impasto morbido, lasciate riposare per circa ½ ora, riprendete ad impastare per 20 minuti, dare quindi la forma alla vostra o vostre pagnotte, lasciare lievitare-fermentare per 12 ore se la temperatura del liquido usato èdi 10°; 3 ore se la temperatura è di 37°.

Riscaldare il forno a 200°, per un pezzo di 1kg di pane cuocere per 50/60 min. abbassando dopo 30 minuti i gradi a 180°, non aprire il forno per la prima mezz’ora, dopo eventualmente girare il pane per uniformare la cottura.
Per verificare la cottura inserire uno stecchino che dovrà uscire completamente asciutto.




Laboratorio sul riuso e il riciclo di materiali poveri e di risulta.
A cura di Barbara

 

L'Associazione Gaspar8 propone un primo laboratorio manipolatorio-espressivo rivolto ai bambini e alle loro famiglie sul riutilizzo di materiali poveri e/o di risulta.
navicellaI laboratori vogliono essere una piccola proposta di educazione ambientale, strumenti per rileggere, valorizzare e trasformare in risorse ludiche, contenitori e altri ‘avanzi’ della nostra attività quotidiana: bottiglie di plastica, cartoni del latte, contenitori delle uova, vasetti dello yogurt, barattoli…materiali poveri che, con l'aiuto di semplici attrezzi e un po' di fantasia, possono essere trasformati in giocattoli o altri oggetti che serviranno poi da base per giochi, storie e avventure fantastiche.

 

I materiali di recupero si adattano al gioco con funzioni diverse: la stessa bottiglia di plastica si presta per il gioco simbolico (un burattino, un pupazzo) o può essere usata per gare di abilità come, per esempio, il tiro al bersaglio.

 

missile

Cominciamo a raccoglierebottiglie di plastica, grandi e piccole, trasparenti e colorate, tappi, vasetti di yogurt, contenitori per detersivi e quant’altro possa occorrere e cerchiamo di realizzare il tutto una domenica mattina nel mese di aprile, dando ampio spazio nel quartiere all’iniziativa che potrebbe svolgersi in collaborazione con le scuole o altre associazioni interessate, utilizzando lo spazio di un parco pubblico.